Il sapere invecchiato

Non è stato con l’avanzare dell’età che si è preso sempre maggiore consapevolezza di cosa si costituisce la realtà: con la diretta conseguenza che quello che si è creduto essere vero, fosse illusorio.

Non è neanche vero che la giovinezza prima dell’invecchiamento sia costituita da menzogne credute fintanto che non si scoprono tali invecchiando.

È tutto il contrario.

Chi diventiamo invecchiando si costituisce una menzogna e nient’altro sa produrre nei confronti della realtà e non solo: egli proietta nel tempo quel suo sguardo menzognero per contaminare lo sguardo ancora giovane rivolto alla realtà. Sguardo che piuttosto era in grado di prodursi autentico: e la realtà su cui s’affacciava si rispecchiava in esso, vera, non in quanto reale, ma perché plasmata e rinfrancata dalla veridicità dei giovani occhi.