Il segreto inconfessabile – e sconosciuto – del riduzionista è quello di poter ridurre a “così poco” il mondo da riuscire a sopportalo; quindi distaccarsene, potersene fare ciò che gli pare, anche liberarsene, per poi magari riprenderselo un giorno qualsiasi, o magari no, insomma come quel Dio inopportuno e irresponsabile, esserne la metafisica.